lunedì 10 ottobre 2011

il pericolo del maschio alfa (parte 2)

Ore 12:15.
Maschio alfa ore 9: è riuscito a sgusciare fuori dalla riunione (porta aperta a ore 12 davanti al mio naso, chissà da dove è uscito!) e appostarsi 2 metri alla mia sinistra, dove parla con un pivello che l'ha brincato al volo. Fortunatamente per la mia salute mentale, oggi non è giorno di armani nero e cravatta azzurra.
"Andiamo tutti su?" chiede all'altro leccapiedi "perché veramente stavo aspettando lei", indicando me.
Scale. Dopo 4 piani di scale il maschio alfa non ha il fiatone, io sì.

Solite 6 persone fuori dalla sua porta. "Li faccio passare tutti prima", dice "aspetterà un po' ma almeno poi siamo tranquilli". Ore 12:40 entro in studio, chiude la porta, mi offre la sedia e si siede di fronte.
Parliamo del lavoro che gli ho consegnato la settimana scorsa e di quello che gli consegno oggi. Chiede chiarimenti. Riesco a fare una figura più che decente, con parlantina sciolta. Quando ho finito l'esposizione mi sta ancora fissando. Secondi tre. "Sì, avrei finito". Sorride. Sembra tutto normale.
Legge il resto in un silenzio di tomba in cui si sente il ritmo dei respiri. Entrambi un po' troppo profondi.
Sfiora la mano per una correzione. Nessuna espressione.

Chiedo chiarimenti sulla formattazione, dicendo che "word mi ha abbandonata"
"Chi è che l'ha abbandonata?"
"Word... formattava come gli pareva"
"Ah... beh, c'è di peggio... sarebbe peggio se l'avesse abbandonata qualcun altro"
"seh... beh... ...no."
Maschio alfa, dopo un nanosecondo di stupore, sorride fissandomi con occhio da triglia per secondi 2,5.
Ricambio.

"Il suo lavoro è un po' soporifero, perché non ho niente da correggere. Non ho capito se mi addormenta quello che scrive o se è lei che mi fa un effetto stile narcotico... Scrive benino sa, ho anche letto il suo libercolo."
"Non suona esattamente come un complimento"
"Se vuole andare d'accordo con me, aumenti il suo senso dell'ironia"
"Ce l'ho l'ironia... ogni tanto scherzo anch'io"

Scendiamo le scale insieme e usciamo dall'edificio: 4 piani e 2 metri fino all'incrocio in 8 minuti.
"Ci vediamo mercoledì. Quando deve vedere X [nome del secondo pilota]?"
"Mercoledì alle 12... da lei passo prima o dopo?"
"Dopo. Sono qui tutto il giorno... veda lei, anche nel pomeriggio se vuole."
"Allora quando ho finito da lui passo qui."
Sono ormai le 13:20.

Prossimo incontro, mercoledì ore 12:30.

La Cyborgsirena dovrebbe suonare ma non suona: o fraintendo troppe cose o il maschio alfa, in effetti, sa il fatto suo e me l'ha mandata in tilt.

10 commenti:

  1. per i prossimi due giorni non potrò collegarmi. se nel frattempo lo acchiappi per la cravatta mandami un sms che un internet point lo trovo
    ;)

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  2. Se dice un'altra volta "libercolo" lo acchiappo per la cravatta sì, ma per strozzarlo.

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  3. No comment per "libercolo", uscita del cazzo da maschio alfa, anzi, da maschio alfa-stronzo.

    Per il resto, devo dire che ho qualche dubbio, anche se la lancetta pende dalla parte del "ci provo con discrezione e, visto che ci sono, la faccio pure soffrire". Ci sa fare. Ma potrebbe anche essere uno sfigato in giacca e cravatta. :)

    7

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  4. Grazie 7 per avere attivato la Cyborgsirena. U_U

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  5. Io la penso sempre così: se una cyborgfemmina accusa cenni di sfinimento, l'uomo o è davvero lo stronzo del secolo, o è di sicuro preso peggio di lei.

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  6. Amica... lasciati tempo, la vedo pericolosissima!

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  7. Eh lo so. Per ora non ho altra scelta che la fuga.

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  8. La fuga consapevole
    non è mai una fuga e basta!!

    ;)

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  9. Eh, chiedi troppo. ;)
    Ma a 6 mesi ho promesso di rinunciare a Satana e a tutte le sue opere XD

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