venerdì 27 luglio 2012

casi clinici - l'occhiata funesta

Ebbene. Ho saputo da fonti attendibili che su youtube è presente un guru indiano che lancia occhiate terrificanti urlando OOOOOOOMMMMM SHAAANTIIIII!!!! SHAAAANTIIII!!!!, tanto che alcuni dichiarano che grazie al suo sguardo fulminante hanno visto e conosciuto Dio.
Voglio dire, 'sticazzi. Meglio della Depositaria della Spada della Verità!!!
Ci tenevo a narrare questo dettaglio perché ho studiato a lungo il suddetto sguardo teribbbbile, e in effetti non vedevo l'ora di farne uso anch'io... sai mai nella vita, magari sono dotata...

Dopo la doverosa premessa, informo l'universo femminile che il mio nuovo lavoro è iniziato da due settimane, e che mi sono trovata come compagno di studio Kim Rossi Stuart de nojaltri, esemplare di figo fotonico nonostante le spalle un po' minute (per cui non vado pazza), occhioni azzurri da capogiro e culetto da pizzicotti.
Benebene, mi dico i primi due giorni, se si è laureato con 110 e lode avrà anche un cervello!

Lisa, non correre.

E infatti:
- terzo giorno: molla lo studio e mi scarica tre scadenze da fare in quattro ore, perché deve andare a un aperitivo.
- quarto giorno: 50 minuti di ritardo a un appuntamento coi clienti.
- sesto giorno: sbolognamento di altra scadenza da finire entro le 10:30 mentre lui, senza avvisare, arriva a mezzogiorno perché la sera prima ha fatto tardi a un concerto.
- settimo giorno: si presenta con una maglietta fucsia scollata a V.

E manco è finita qui: ieri se n'è uscito con un... "cosa fai stasera?"
"vado in quel locale nuovo, che hanno inaugurato la settimana scorsa..."
"Quasi quasi vengo anch'io..."
"Non è un po' lontano da dove stai tu?"
"Ah, mi basta che ci sia la figa e vengo dove vuoi!!!"
eeeeeeehhhh?????!!!!????

E' lei: l'occasione che attendevo da mesi.
L'occasione per collaudare l'occhiata fulminante del guru di youtube.
OOOOOOOMMMMMM SHANTIIIII!!!!! SHAAAANTIIII!!!! O_____O

E se vi state chiedendo se ha funzionato....beh, non proprio: Kim Rossi Stuart non ha visto Dio: l'ultima cosa che ha visto è stata la G di metallo della mia borsa di Gucci che gli volava in mezzo alla faccia.
Cafone.

Sempre vostra,
Lisa.

mercoledì 18 luglio 2012

maschio alfa- ultimo capitolo: corteo trionfale

Sottotitolo: so long and thanks for all the fish!

Dopo tre settimane in cui il maschio alfa, se pure si presentava ai piani alti, non cagava di striscio noi poveri cenciosi in attesa di retribuzione; dopo che, se tentavamo di sollecitare il pagamento delle mensilità arretrate, se ne scappava stile Flash Gordon con tanto di fulmini al seguito; dopo che, inutilmente, lo chiamavamo al telefono per chiedergli un appuntamento, ho infine deciso, mentre era in viaggio per una settimana nonsodove, di chiedere alla sua segretaria personale di fissarmi un appuntamento con lui.

E lei: "ma deve chiederlo a lui, non a me!"
E io: "Signora, ma le pare che se vengo da lei a chiederle un appuntamento, non ho già provato a chiederlo a lui? Non lo trovo!!!"
Negando decisamente di poter fare qualcosa per fissarmi un incontro, infine capisco: devo andarmene e basta. Qua non si vedrà una lira, e d'altronde sono due mesi che non lavoro.

Così, nella sua settimana di vacanza, fisso vari colloqui e scelgo infine di lavorare da un vichingo quarantenne dai capelli rossi (che, attualmente, si è rivelato un dritto che fa lavoro di squadra, offre gli aperitivi e regala pacchetti di sigarette).
Dopo avere scelto, invio a maschio alfa una mail, avvisandolo che nelle settimane passate lo cercavo solo per dirgli che me ne andavo, e ormai non posso più attendere oltre. Gli chiedo cortesemente di lasciarmi il tempo necessario a portare via le mie cose, sperando di lasciarci da persone "intellettualmente affini, sebbene lavorativamente incompatibili, che non vogliano dimenticare i bei momenti del percorso fatto insieme" [sottotitolo: vaffanculo].

Risponde: vediamoci domani e parliamone.

Ma all'appuntamento del giorno seguente non si presenta. Così, porto via la mia roba il giorno dopo, saluto tutti e dico "torno su fra poco e scendete con me, vi offro l'aperitivo".

Mentre tutti stiamo sfilando verso l'uscita, diretti al bar, il maschio alfa, accovacciato nel buio come Gollum, assiste attonito al corteo trionfale dei componenti dello staff che scendono un'ora prima della chiusura senza chiedergli il permesso.
A bocca aperta biscica, davanti a tutti, un: "Lisa... non dovevamo vederci?"
"Sì, ieri... e non è venuto" sorrido materna, "ma non si preoccupi: dopo mi hanno detto che aveva avuto un impegno [sottotitolo: dopo che l'ho aspettata]"
"Parliamone, non vorrà mica andarsene davvero?!"
"L'ho già fatto, ho firmato ieri sera il nuovo contratto".
Con una faccia da culo impressionante, mi metto a raccontargli sorridendo del nuovo lavoro e scherzo amabilmente con lui.
E, accarezzandogli amorevolmente una spalla, con un gran sorriso commosso, gli dico "Grazie di tutto"... finché una collega dietro di me, afffetta ormai da diabete, dice "guardi, noi usciamo: Lisa ci offre da bere".
E io: "vuole venire con noi?"
E lui: "eh, adesso non posso... ma organizzerò un aperitivo anch'io, con tutti, per salutarla. Mi chiami domani, almeno per chiarire".
"Va bene così. Ci sentiamo domani." [sottotitolo: vaffanculo, non ti chiamerò mai, tanto tu non risponderai].
"Lisa...?"
"Sì...?"
"Sia felice."
Sorrido. Esco.

Uscendo, fischietto il motivo di "Guida galattica per autostoppisti" ---> Addio e grazie per il pesce, anche se in fondo ci rincresce... la vita a volte va cosìììììì!

So long and thanks for all the fish! Magari ci vediamo davvero per uno spritz, visto che comunque... beh, lo sapete che non sarei mai uscita col capo! ;) e l'idea di fare da matrigna a CitrulloMaria, a questo punto, è davvero esaltante.

martedì 10 luglio 2012

L'estetista (cantami o diva...)

Cantami o diva dei peli di Achille l'ira funesta, che infiniti addusse lutti ai travoni...

Così iniziava l'Ilariade, versione metropolitana e ilare dell'Iliade.
voce amica: "Sì, pronto?"
Lisa: "Buongiorno, sono Lisa, parlo col centro estetico XXX?"
V.a.: "Sì, buongiorno Lisa!"
L.: "vorrei prendere appuntamento per una ceretta all'inguine nei prossimi tre giorni"
v.a.:"mi dispiace, siamo al completo"
L.: "Guardi, non sono la donna delle caverne. Bastano dieci minuti... è proprio tutto pieno?"
v.a.: "ah beh, allora è un altro discorso. Passi pure oggi pomeriggio alle 16:40 e chieda di Samantha".

Allora è un altro discorso...? Cos'avrà voluto dire?, mi chiedo.

Ore 16:38.
Mi fanno accomodare di fianco a un camerino dal quale si sentono urla selvagge.
Ah, ecco cosa voleva dire!
Una voce di travone dalla stanza delle torture:
"Tesoro, ma questa non è una micia.... questo è un GIAAAGUAAAAROOO!!!! Ma cosa dice il tuo ragazzo? Ah beh, ma tu non ce l'hai un ragazzo se sei ridotta così... dai, mettiti a pecorella che fa meno male!"

Sono indecisa se fuggire a gambe levate o attendere il mio turno... decido di attendere il mio turno.
Il travone - Samantha -, butteratissimo da anni di acne adolescenziale, alto un metro e ottantacinque, esce dallo sgabuzzino tutto sudato, accompagnato da un ragazzo effemminato, abbastanza rospo e visibilmente traumatizzato.
"Tu sei quella con cui dovevo fare in fretta? Volesseilcielo, cara... accomodati! Sei una signorina vera-vera o devo chiederti il nome del tuo chirurgo?"

Ecco... boh, io non ho parole.
Cantami o diva dei peli di Achille l'ira funesta...

lunedì 9 luglio 2012

la maledizione di Giacobbo

....a volte ritornano.
Non so neanche da che parte cominciare: è il 2012 e deve finire il mondo. Non mi avevano avvisata che la maledizione di Giacobbo avrebbe avuto ripercussioni anche sul MIO mondo.
Ebbene, dovete sapere che sono stata vittima, negli ultimi mesi, di mobbing & stracciamento di cazzi sul lavoro: un bel giorno entro e la mia scrivania non è più al solito posto. Poi mi tolgono il saluto, pur di non pagarmi quanto mi spetta dopo due mesi di ritardo.
Siccome c'è stata un'evasione dai piani alti, decido di andarmene anch'io: ho già trovato un nuovo lavoro, in cui viaggerò parecchio, pronto a sostituire il maschio alfa dei miei testicoli, che mi sono appositamente cresciuti sotto le mutande, giusto per il tempo necessario a rotolare per terra... TONK! TOnk... tonk... onk...
Pare che CitrulloMaria sia inciampato nei testicoli suddetti rompendosi un femore, e che, come spesso accade, io sia stata accusata di stregoneria e voodoo per la frattura del povero figliodelcapo. No, caro, niente di ultraterreno... è che non guardi dove metti i piedi.

Nel frattempo, "quasi-moroso" è stato scaricato definitivamente. Ritorno al futuro (o passato che ritorna?), mi attende un'estate con altre due amiche single: buon per me, che non ho mai sopportato la villeggiatura di coppia. e buon per voi, che ne leggerete parecchie.

Capirete bene che in un periodo simile io mi sia allontanata dal blog, dato che questo è un blog umoristico e non avevo nessuna intenzione di trasformarlo nel diario di una malata di nervi.

Ma eccoci di nuovo qui, con le nuovissime dal fronte.

Proprio l'altro giorno, mentre aspettavo la Ele per l'aperitivo, mi si avvicina un tizio biondiccio, occhio azzurro, carino e simpatico, che s'è giocato tutto quando si è presentato col nome di GERONIMUS.
Cioè, nemmeno Geronimo, GeronimUS.
Prontamente, l'omino del cervello s'è immaginato una scena bollente in cui urlo "sì, GeronimUS, sei una bestia!!!!"

Sarà il caldo, ma sono quasi svenuta al pensiero.
Ad maiora! ;)