venerdì 23 dicembre 2011

casi clinici- l'uomo che non molla

Ora, quando un essere di sesso maschile si appende alle palle come un gatto di 30 chili e inizia a dondolarcisi come una scimmia trapezista, è forse tempo di premere il pulsante di emergenza e farsi catapultare fuori dalla faccia della terra.

Veniamo ai fatti.

Nonostante il mio trombamico si sia trasformato in un quasi-moroso dopo aver conquistato il mio gelido cuore portandomi le brioche a casa, io ho ancora una vita. L'esemplare, infatti, riesce ad essere perfino più impegnato di me, e ciò mi riempie di gioia permettendomi di evitare le lagne del "non hai mai tempo per me".

Nel frattempo, quindi, la mia vita sociale continuava.
E continuava con l'amico Sam, oramai ostaggio dei suoceri, col quale mi recavo a un concerto suggerito da tale essere fastidioso che parla a 20 cm dalla faccia della gente con fiatella annessa.

L'essere in questione porta occhiali da ape maya, con lenti giallognole, anche in mezzo alla nebbia.
Indossa spesso la coppola di nonno Gigi con abbinata giacca di Tweed.
E si avvicina spesso alla sottoscritta nei locali ammiccando.

"Che situation, hai visto? E' proprio giusta!", mi ansima in faccia con l'alito mefitico.
"Scusa, almeno 30 cm di distanza dalla mia faccia prego..."
"Ah sì, pardon...sei bellissima comunque stasera, ma cosa devo fare per uscire con te?"
"Essere un altro."
"Ah ecco, mi pare giusto..."

Si alza e se ne va, al che immagino che il due di picche sia arrivato a destinazione.
Invece il pianista dice:
"Questa canzone è dedicata a Lisa..."

Immagino che in futuro, invece del bicchiere di vino, dovrò attrezzarmi con bottiglie di birra... per farne delle molotov.

giovedì 22 dicembre 2011

il quasi-moroso - il compromesso

Le ultime parole famose della sottoscritta furono: "mai uscire a pranzo col trombamico".
Ecco le conseguenze.

Munita di trombamico dotato di materia grigia zompettavo in un bar per studenti alla ricerca di una pizza arrotolata farcita di salame e provola.
Durante il pasto parliamo delle rispettive passioni e scopro che lo psicologo in questione ha una gatta nera di nome Trauma. L'idea mi pare talmente carina che mi scappa un sorriso.
Come forse ricorderete, tale individuo l'avevo già incontrato e mai più richiamato, e dovevo in qualche modo farmi perdonare. In effetti questi dieci giorni sono egregiamente serviti allo scopo, non fosse che in più di un'occasione ci troviamo con fame incredibile a ore sconclusionate, e così 5 giorni fa m'invento di cucinare per lui per ben due giorni di fila.

Ora, voi sapete bene che cucinare per un uomo serve a non toglierselo più dai coglioni, specie se cucinate bene.

E in effetti l'esemplare inizia lentamente ad accorciare le distanze di sicurezza, usare nomignoli, venirmi a prendere fuori dallo studio di volata giusto per darmi un bacio, fare un pezzo di strada insieme e scappare al lavoro.

Il culmine della faccenda lo si raggiunge quando, non essendoci potuti vedere la sera prima, me lo trovo sotto casa la mattina munito di brioche e pronto a farmi il caffè.

Non so se qualche donna abbia mai resistito di fronte a tutto ciò, sennonché decido di arrendermi e metterlo in prova per una quasi-relazione (tanto, a quanto pare ha già deciso tutto lui, a me non resta che prendere o lasciare: a uno che ti porta le brioche non puoi mica dire "vacci piano" o addio colazione!).

Inizio così a sondare il terreno: sarà possibile fargli capire che la vocina da cartone animato è il miglior modo per essere scaricato? Interrogavo sul punto la mia amica Isotta, che mi lancia l'idea:
"non puoi mica dirgli di non fare la vocina e basta, lo demoralizzi! Chiedi se può evitare perché ti ricorda il tuo ex".
Geniale. Procediamo.
"Ti dispiacerebbe evitare la vocina? Mi ricorda il mio ex..."
"Quello che vuoi, basta che non lo nomini più"
Metodo Isotta: + 2500 punti sopravvivenza.

Sarà possibile fargli capire che anche se lui lavora fino a tardi, per me è impensabile darci appuntamento alle 3 di notte? E una volta che l'ha capito, è possibile anche evitare che ogni sera alle 3 di notte mi chiami due volte per sentirsi dire che sto dormendo?

Metodo Lisa: metti il telefono silenzioso, se proprio vibra e ti svegli sbattiglielo in faccia. Alla prima occasione utile morderlo con violenza e dire "questo è per avermi svegliata alle 3".
+ 2500 punti sopravvivenza.

Forse ho sbagliato mestiere, dovevo fare la domatrice di bestie selvagge.

mercoledì 14 dicembre 2011

il trombamico - 5 - cos'è e come mantenerlo

Ritenendo non esaustivo il post precedente, in questa pessima giornata di pioggia e pettegolezzi con le superdottoresse-colleghe (le quali hanno istituito una sorta di campo nomadi in studio con tazze da té, Tè indiani&cinesi, muffin alle carote&cioccolato bianco, nonché pettegolezzi sulla segretaria) direi che è il caso di passare ai punti seguenti del prontuario, dato che vi vedo protestare impazienti sul fatto che "mancano dei punti".

Dopo aver spiegato in che modo scegliersi e rimorchiarsi un trombamico (senza piccipucci ma senza nemmeno fare la cat woman dei poveri, onde evitare di causare al suo povero pene crisi d'identità), passeremo ora alla domanda fatidica: cos'è e come tenerselo?

Punto primo: definizione di trombamico
Esemplare di razza di bipede implume, per qualche ragione tuttavia impresentabile a genitori & amici; prestanza e/o fascino lo rendono tuttavia appetibile per allegre scampagnate tra le lenzuola.
Notoriamente incapace di sostenere una conversazione da salotto per più di mezz'ora, lo si perdona in quanto, dopo clavata in testa, è capace di trascinarti in altre zone della casa onde procedere con dovizia al reciproco soddisfacimento del sistema nervoso centrale.

Punto secondo: come tenerselo
Non è una novità: il maschio medio inizia dicendo "non voglio impegnarmi", poi non si leva più dai coglioni.
Tutta la tempra del suo essere conquistatore scompare, per essere inghiottita e posseduta dal demonio pantofolaio, una sorta di chimera per metà mammone e per metà teledipendente, che può col tempo rivelarsi cucita alla playstation come un gemello siamese.
Come evitare questo decadimento radioattivo del testosterone?
Gli psicologi dicono che è malsano soddisfare i bisogni dell'Io-bambino. Seppure non sia possibile evitare la fissione degli atomi di testosterone & il loro conseguente decadimento, è possibile, evitando di soddisfare l'Io-bambino (che negli esseri maschili è sviluppatissimo), rallentare il decadimento testosteronico, nonché organizzarsi in modo che, finito il periodo di passione, l'essere in questione si tolga dal vostro divano senza fare troppe storie.

Di qui l'esigenza di patti chiari & amicizia lunga:
1- il mio divano non è il tuo divano
2 - no, non puoi lasciare qui lo spazzolino
3 - dopo che te ne vai ho un impegno
4 - no, non mi interessa quand'è il tuo compleanno - se non per guardare nel tuo oroscopo in che casa e segno è la tua Venere
5 - devo fare lo shopping natalizio con le amiche e no, non ho bisogno di una mano
6 - "esci a cena?" "facciamocela portare a casa": notate bene! dalla cena al vostro divano il passo è brevissimo!
7 - anche se la sua casa è un campo di battaglia stile braveheart, non - e dico NON!!! - lavategli i piatti!
8 - "se puoi andare a vedere la partita e tirarmi pacco? Ma certo, tu devi avere i tuoi interessi!" Sottotitolo: altrimenti alla prossima partita so già che ti trovo afflosciato sul mio divano a grugnire, fare quegli strani muggiti prima di ogni punizione, e io mi perdo "la rivincita delle bionde"
9 - per natale regalategli il commento al kamasutra e "l'arte di amare" di Ovidio: servirà a rispolverargli la memoria!
10 - accordatevi su una parola d'ordine da mandare negli sms quando la chiamata è "urgentissima e improrogabile": vi aiuterà a non dover parafrasare, in caso di estrema necessità, il classico "vieni SUBITO ad appendermi al muro come un quadretto?"  (P.S.: l'espressione in questione è soggetta a copyright)

Tutto ciò, lo capite bene, subentra dopo quell'ingresso innocente e poco audace con cui ve lo siete rimorchiato: è importante che all'inizio lui creda che voi siate persone normali, e che solo dopo si renda conto che con voi di afflosciarsi sul divano e farsi lavare i piatti non esiste sulla faccia della terra.

Detto questo, vi aspetto ansiosa.

martedì 13 dicembre 2011

il trombamico - 4 - istruzioni per l'uso

In seguito ad alcune richieste, pare che dovrò procedere al prontuario per il perfetto trombamico.

Punto primo: caratteristiche del trombamico
L'esemplare in questione è una via di mezzo tra un amico, un'avventura di una notte e un moroso. Si distingue dalla "storiella" in quanto non siamo al campeggio estivo e non abbiamo più gli ormoni per le cotte da 14enni; si distingue dal moroso per l'assenza di nomignoli, anniversari e pranzi in famiglia, nonché bolletta telefonica.
Nella scelta dell'esemplare non fatevi quindi ingannare dall'estetica. Scegliete uomini magari non da prima di copertina, ma con un certo fascino e che vi intrighino: l'importante è l'intesa. Controllate accuratamente che siano assenti narcisismo, depressione e/o arroganza, per pochi e semplici motivi: il narcisista non prova piacere a letto; il depresso soffre spesso d'impotenza e lagnosità; l'arrogante di eiaculazione precoce o di sindrome da coniglio trivellatore (meglio nota come "non so cosa sto facendo").

Punto secondo: il primo appuntamento
Quando dunque prendete un trombamico in prova, ricordatevi che 90 su 100 il primo appuntamento rosicherà la sufficienza.
Non scoraggiatevi.
Prendete in mano le redini: siate simpatiche, aperte ma non volgari. Fatevi baciare, oppure baciatelo voi, ma poi mollatelo in mezzo a una strada, dandogli un secondo appuntamento (che, lui non lo sa, sarà a casa vostra con la scusa che deve avere l'approvazione del vostro gatto).
Specialmente, per quanto si tratti di un trombamico, deve avere rispetto di voi: evitate di concedervi in macchina la prima sera.
Munitevi di taccuino e controllate le seguenti caratteristiche: simpatia; senso dell'ironia; mancanza di litigiosità.
Ricordate che i tipi complicati vanno bene come Panchina o come morosi, se proprio vi piace il genere; il trombamico invece sceglietelo per starci bene insieme e raggiungere oasi di piacere sentendovi a vostro agio.

Punto terzo: il maschio va incoraggiato
Per quanto vi possa sembrare strano, l'uomo ha bisogno di un minimo di romanticismo, al secondo appuntamento, per fare il suo dovere. Evitate di saltargli addosso in guepierre e pretendere soddisfazione: rischiate di mettergli l'ansia.
Sì al caminetto acceso con una bottiglia di vino e 5 minuti di "com'è andata la giornata?": suscita un certo senso di familiarità, e per il resto sa benissimo cosa è venuto a fare.
Anche se è un trombamico, ricordate: lui è l'uomo, voi la donna.
Apprezzerà il fatto che ne siate consapevoli.

Punto quarto: sì dolcezza, no smancerie
Non c'è cosa più triste che sentire dalla trombamica nomignoli come "orsetto", "stellina", "cuccuruccuccù paloma",  e specialmente "amore". Mantenetevi sul vago e ricordate che l'uomo in questione ha un nome di battesimo: usatelo.

Punto quinto: i benefici
Da questa oasi di piacere senza controindicazioni che va sotto il nome di trombamico ricaverete i seguenti benefici: ovviamente una pelle splendida e un sorriso sereno. Vacanze con le amiche. Niente gelosie, niente paranoie, niente pranzi dai suoi genitori.
Ma specialmente, niente bolletta del telefono da guinness dei primati.

Nella specie, il trombamico perfetto è quello che ho appena assunto con contratto a tempo indeterminato (vedi post precedente).
Ci sono voluti diversi mesi e bocciature secche e crudeli prima di trovarlo, ma fortunatamente esiste.
Quindi a malincuore vi lascio per pranzare con lui, eccezionalmente (voi non fatelo, non si pranza col trombamico!).

lunedì 5 dicembre 2011

il trombamico - 3 - contratto di prova

Riflettevo sull'inutilità della mia astinenza sessuale causa lavoro.
Il trombamico storico attraversava un periodo di depressione da un anno, quindi era stato già messo in stand-by poiché, a detta sua, lo sconforto minava le sue qualità erettili.

Avevo aperto, quindi, da qualche mese, le selezioni stile x-Factor per il cambio del trombamico.
Da queste selezioni derivano la stragrande maggioranza dei casi clinici descritti in questo blog. Tra i più gettonati:
- il Panchina che "ti ama" al primo appuntamento: le faremo sapere.
- quello della danza dell'amore: immediatamente cestinato.
- quello che mi regalava le zolle di terra e usciva con altre 47 tipe, una razza di mostro non ancora contemplata dai manuali (e che, scoprivo dopo, ci provava pure con la ragazza del suo migliore amico). Ansiosa di prendermi qualche malattia, e di ricavare più nervoso che piacere, lo mandai dove doveva essere mandato nel giro di tre settimane: nel paese del Vaffanculo.
- C'era stato, poi, un esemplare carino e simpatico, ma purtroppo dotato di pene... come dire.. inaccettabile.

Presa dalla depressione, stavo quasi per saltare addosso al maschio alfa, forse spinta dagli ormoni più che da un suo innegabile fascino. Mi resi quindi conto che era tempo di correre ai ripari.
Ma non sapevo come.
Davvero Dio aveva creato gli uomini decenti solo per farli ingiustamente sposare con qualche bisbetica?

Fu così che, su un cavallo bianco, arrivò nella mia vita all'una di notte un uomo che mesi fa avevo conosciuto e dimenticato di richiamare.
All'inizio non l'avevo neanche riconosciuto, ho solo pensato: "cariiiinoooo...".
Scopro poi che era il tipo che avevo snobbato, senza occhiali.
E che, incredibilmente dopo 6 mesi, sembra ancora interessato a me.

Psicologo, in procinto di farsi la seconda laurea. Carino, simpatico, ironico, abita dietro casa mia e ha una gatta nera. Non ho ancora capito che cos'abbia che non va, a parte che con tacco 12 lo supero (ma è ammissibile poter mettere solo il tacco 8, no?)

Annoto sul taccuino "Farsi perdonare da M. per non averlo cagato"

Così, il mattino dopo, gli mando un sms.
Cui ne seguono molti altri.

E pare che M., amante dei felini, sappia perdonare una donna che fa le fusa.
Infatti al quinto sms mi chiede di uscire.
Accetto "in settimana": lui ancora non lo sa, ma usciremo domani.