sabato 8 marzo 2014

cronaca nera e rosa

Quella che vi racconto stasera è una storia appresa ieri sera da una cara amica, che qui chiede venga usato lo pseudonimo di Miranda (Hobbes, ovviamente, da Sex and the city).

Miranda è un giovane avvocato, che la scorsa settimana si è vista mandare in studio da un collega due clienti nigeriani.
Uno dei due atti difensivi da redigere era in scadenza entro pochissimi giorni, così, nonostante le reciproche difficoltà di comprensione, decide di dar loro una mano e fargli il lavoro, tentando di spiegargli in cosa sarebbe dovuto consistere. Chiede loro di tornare il pomeriggio seguente, alle 15, con tutta la documentazione per redigere l'atto difensivo e di portare un acconto sul dovuto.

Due giorni dopo, soltanto uno dei due clienti si presenta, alle 17.
Niente male, due giorni e due ore di ritardo.
Per fortuna che era urgente.
Porta i documenti ma niente soldi.
Miranda, nel frattempo, aveva fatto le indagini di rito e aveva verificato che poteva fare effettivamente qualcosa, ma sapeva anche per esperienza che se avesse fatto il lavoro senza nemmeno un acconto il tizio sarebbe sparito senza pagare nulla. Chiede quindi spiegazioni.
Il nigeriano annuncia che l'altro amico sta arrivando con l'acconto.
Aspettano fino alle 19:40.
Nel frattempo, i colleghi dello studio se ne vanno, finché lei rimane sola.
A quel punto, dopo una telefonata di sollecito, arriva l'amico, ma anche lui dice di non avere soldi. Non ha neanche i documenti.
In compenso, si mettono a urlarle entrambi di fare il lavoro immediatamente.

Miranda minaccia di chiamare la polizia e, a quel punto, magicamente spunta un acconto (meno di un terzo di quanto richiesto). Procede comunque con l'inoltro a mezzo pec, la fatturazione e il rilascio della ricevuta della pec inviata, per il "cliente" che ha portato i documenti, e in questo lavoro è "caldamente" sollecitata dai due.
Poi, spera in cuor suo di non vederli mai più.

I giorni seguenti, i due si introducono di continuo e furtivamente nel palazzo dello studio legale, aspettando che qualcuno apra il portone. Suonano poi il campanello della porta e, appena qualcuno la socchiude per vedere chi è, spingono e si introducono all'interno dello studio legale, andando dritti dritti da Miranda e urlandole che vogliono indietro i loro soldi.
La cosa accade cinque volte in cinque giorni finché, esasperata, oggi Miranda decide di chiamare i Carabinieri, per affidare alle loro gentili cure i due loschi figuri.
La parte comica è che i due nigeriani erano anche felici dell'arrivo dei Carabinieri, convinti di poter dimostrare che avevano subito una truffa da parte dell'avvocato, perché nel giro di cinque giorni dall'invio della pec non avevano ricevuto notizie sullo stato della loro pratica.
Forse non sanno che siamo in Italia.

Miranda inizia ad avere il dubbio che i due non abbiano capito un assoluto cazzo di quello che gli ha ripetutamente spiegato.

Dopo due minuti dalla chiamata arrivano i Carabinieri, che saranno ricordati nei secoli come gli eroi salvatori della nostra donzella perseguitata.
Miranda nota subito che uno è decisamente carino ma, date le circostanze, non ci fa molto caso.
Iniziano a farsi spiegare l'accaduto da entrambe le parti. Controllano che Miranda abbia svolto il lavoro, la ricevuta della pec, lei esibisce anche la fattura (giusto per non dare adito a dubbi).

Si esibiscono i rispettivi documenti (che i due nigeriani non hanno con sé ma di cui Miranda ha le fotocopie) e il pezzo di manzo dell'Arma fa notare a Miranda che ha la sua stessa età, sorridendo. La invita a tranquillizzarsi, dicendole che è tutto a posto, e poi impone "sit down" ai due che, concitati, iniziano a capire la situazione e vogliono darsela a gambe.
Ai due nigeriani viene detto di non tornare mai più nello studio a dare fastidio e che lui lascerà all'avvocato il suo numero "per sapere se sono tornati".
Effettivamente lascia il numero di riferimento, nome e cognome, con un sorriso che fa passare a Miranda ogni brutto pensiero della giornata.

Poi se li portano via per accertamenti e, un paio d'ore dopo, Miranda riceve la chiamata del Carabiniere sul cellulare che la invita a formalizzare la querela in stazione.
Dice che andrà lunedì e ringrazia per il servizio reso.
Lui dice che spera di vederla, per la querela o "comunque in altre situazioni, spero più piacevoli".

Tutto il genere femminile ringrazia l'Arma all'unanimità per questo fulgido esempio, raro ma esistente, di moderno eroe salvatore di pulzelle: tempestivo, autoritario, gentile e pure figo.

Ringraziamo entrambi, ovviamente.
Ma Miranda ha rivelato, in confidenza, che l'altro non era così figo.