martedì 24 dicembre 2013

Natale con la stronza

E' risaputo in varie zone del pianeta che per colpa dei Re Magi siamo costretti a spennarci ogni Santo Natale.
Quest'anno, la sottoscritta ha deciso di darci dentro, ma... con un po' di brio.

Io e Johnny passeremo il Natale con la sua famiglia. Dopo aver tentato in tutti i modi possibili di oppormi, ho solo guadagnato un muso lungo per tre giorni.

Forse vi starete chiedendo il motivo della mia ostilità: ha due sorelle peggio di Anastasia e Genoveffa, e sua madre è la matrigna cattiva.

Le cyborgfemmine, come sicuramente saprete, si evolvono, e la giovane Lisa ha deciso di indossare i nuovi panni della nuora e cognata amorevole in un modo tutto suo.

Dovete sapere che ogni volta che sua madre organizza una cena e ti invita, ti fa fare la fame a finocchi crudi e una coscia di pollo a testa, e poi ti dice che mangi troppo: non vorrai mica che lui ti lasci, vero?
Mai una volta che pulisca il bagno, quindi se ti devi lavare le mani prima di metterti a tavola ti fanno il muso lungo sia lei che le figlie perché "mica possono pulire per te" (ma chi vi ha chiesto niente? Ho chiesto se posso lavarmi le mani!)
Per ingraziarmi la madre di Johnny, qualche tempo fa le ho inviato una copia del mio libro con dedica.
Risultato: nessun commento, neanche una telefonata di ringraziamento.
Dopo un paio di mesi, chiedo se è arrivato il pacchetto, e la risposta è stata: "è arrivato, ma non è che io abbia tutto 'sto tempo di leggerlo".
Per lei, in arrivo per Natale un maglione extralarge di un colorino osceno.

E cosa dire di sua sorella? Alta 1,75 cm, pesa 55 chili e appena mi ha vista mi ha detto:
"Non preoccuparti per il tuo corpo: anche se sei grassa, l'importante è che lui ti ami lo stesso" ('a Biafra, ma se sono una 42!?!?!?).
"Certo che mi ama, agli uomini non piacciono mica i culi secchi!"
"Io non ho il culo secco!"
"Ma certo che no, dicevo in generale!"

Da quel giorno io e sua sorella ci odiamo. E neanche troppo cordialmente.
Ogni volta che mi tocca andare dalla famiglia a dormire, rimarca 40 volte che "la facciamo lavorare, e lei ha mal di schiena". Dovreste vedere la faccia quando le si chiede un asciugamano pulito, sembra che debba fare il bucato per giorni per dartene uno.
 "Piuttosto, ho bisogno di un passaggio tra due giorni: siccome devi andare a Ostuni, perché non mi porti a Gallipoli (che è dall'altra parte del mondo)?"

Per vendicarmi di tutte le angherie della stronza, dato che non ha un uomo dai tempi del colera e si mangia le unghie, per lei sono in arrivo sotto l'albero un colletto gioiello molto sexy e uno smalto glitterato.
Naturalmente, con un bigliettino molto affettuoso e disegnato da me: non sono dolcissima?
 
Passiamo ora alle cose serie, con una carinissima idea di Natale che mi è stata suggerita dalla mia amica Isabella per il moroso/morosa.

Prendete un barattolo e diversi bigliettini natalizi. Potete stamparci cuori, fiocchi, alberi di Natale, mutandine rosse & affini.
Su ogni biglietto scrivete "coupon" e, sotto, sbizzarritevi!
Coupon per una colazione a letto, preparata e servita.
Coupon per un film al cinema a tua scelta.
Coupon per una cena romantica cucinata in casa.
Coupon per un massaggio da 40 minuti.

E così via, così via, così via.
Rimpite il barattolo, mi raccomando!

E pensatemi domani: ho molta paura di fare a botte con la sorella per lo smalto glitterato.
Buone feste a tutti!!!

venerdì 6 dicembre 2013

ricatto morale

Quando la persuasione non basta.
Quando ci vogliono i ferri corti.
Quando è questione di principio.
Quando attentano alla  mia salute.

Dopo aver tappato tutti gli spifferi della casa con la MIA pinzetta per le sopracciglia, in casa fa più freddo di prima.
Me ne accorgo perché uscendo dalla doccia rischio l'assideramento.
Perché non posso guardare un telefilm senza coperta.
Perché se vado in bagno di notte batto i denti.
Guardo il termostato: 18 gradi.

Ora, la comunità scientifica unanimemente ritiene che la temperatura ottimale per un essere umano vada dai 21 ai 23 gradi.
Dopo aver gentilmente fatto presente questo fatto alla mia dolce metà e aver compreso che l'attentato alla mia salute è stato portato avanti per "risparmiare sulla bolletta" (come se fossero i 10 euro a cambiare il mondo... come se avessimo il problema dei 10 euro!), ho ottenuto di poter alzare i termosifoni a 20 gradi. E va bé, compromesso.

Sapete per quanto li ha lasciati? Due ore.
Finito il sesso, non mi sono accorta che li aveva riabbassati di soppiatto.

Mi sveglio col raffreddore.
Guardo il termostato.
18 gradi.
Se lo piglio lo ammazzo col machete.

Mattina presto.
Urla da Banshee.
"Ma mi prendi per il culo?!"
"Ma se ogni volta che entro mi si appannano gli occhiali! Qua dentro fa caldo!"
"Non fa caldo! Ti si appannano gli occhiali perché fuori ci sono meno 3!!!"

Mi manda a fanculo.
Alzo il termostato a 21.
Lo riabbassa a 18.

Ma dove siamo, nel dopoguerra?
Ma che è, il Libro Cuore?
Cosa sono 'ste manie da Oliver Twist?


Passano le ore.
Sarebbe un giorno speciale, oggi.
Il fedifrago si avvicina.
Eh, lo so io cosa vuole.
"Col cazzo che mi spoglio, fa freddo. E dimenticati il babydoll, la biancheria di pizzo e tutte quelle cose che presuppongono un clima decente".

lunedì 2 dicembre 2013

io e Johnny- MacGyver

Avere un uomo in casa è una grande benedizione: per scienza infusa, un uomo conosce cose delle quali non sospettavi l'esistenza.
Lui sa che le punte del trapano sono intercambiabili e che per fare i buchi sul muro senza far crollare metri di intonaco ci vogliono delle robine chiamate fischer.
Lui sa che, quando qualcosa si inceppa, si incastra o si blocca, agitarsi e urlare contro l'oggetto inanimato è inutile: bisogna agire.

Quando sono andata a vivere con Johnny, sapevo che cucinava bene, sapevo che era bravo a letto e sapevo che sapeva cavarsela con un sacco di lavoretti.
Non sapevo che fosse MacGyver.

L'altro giorno, è rimasto un'ora sullo sciacquone rotto con la cassetta degli attrezzi, mentre io piagnucolavo che bisognava chiamare l'idraulico.
Alla fine, lo sciacquone funzionava.

Ieri ha percorso la casa con aria animalesca, annusando ogni anfratto nascosto da perfetto segugio; quindi, ha decretato che "il riscaldamento sta andando a manetta perché le finestre non hanno le guarnizioni sui cardini e fanno spifferi per tutta la casa".

Io lo guardo preoccupata, mentre preparo l'aperitivo e mi si asciuga lo smalto: cos'avrà voluto dire?
Improvvisamente, accade.

Accade quello che temevo e non vedevo dai tempi del trasloco: Johnny sta per buttare per aria la casa per almeno tre ore. Lo vedo schizzare in garage e tornare con la cassetta per gli attrezzi.
Gesù, devo fermarlo o dovrò pulire tutta la notte.

(melliflua) "Amore, cosa fai?!"
Silenzio.
(più forte) "Tesoro, posso darti una mano?"
Produce un verso a metà fra un "no" e un grugnito.
"Vuoi l'aperitivo?"
"Vammi a prendere la guarnizione"
"Per le tartine dell'aperitivo? :)))" (forse ho detto la parola magica!!!)
"Amore, è una cosa nera e lunga, una cordicella soffice che si trova in salotto".
"Ahhhh... ok, capito. E qualcosa mi dice che non va sulle tartine."

Trovo effettivamente, in salotto, una strana biscia adesiva, mentre sento che lui si è messo a trafficare producendo degli strani rumori.

Improvvisamente, lo fa.

Prende la mia limetta per le unghie e la usa per incastrare la biscia adesiva nella finestra.
"Ehiiii!!!! Fermo!!! Quella è per le unghie, MacGyver!!!"
"Sì, scusa."
Allunga la mano e LO FA DI NUOVO!!!
Prende la mia pinzetta per le sopracciglia e la usa per incastrare quella dannata cosa nella finestra.
"E quella va sugli occhi...!!!"
Non ho scelta: devo salvare le mie proprietà per la cura del corpo dalle sue grinfie malefiche.
Porto tutto al piano di sopra.
Passano altre due ore di finestre spalancate e strani rumori, in cui rimango appallottolata e nascosta come un gatto.

Oggi in casa fa caldo.

Avere un uomo in casa è una grande benedizione, ma se si azzarda di nuovo a usare la mia pinzetta per le sopracciglia come MacGyver, lo faccio dormire in giardino.