lunedì 16 gennaio 2012

casi clinici - il finto amico

Prendendo spunto da uno dei commenti all'ultimo post, ecco la mia storia.

Non ero che una ragazzina di 14 anni quando lo vidi per la prima volta.
Lo avevo incontrato per caso con un'amica e fin dal primo giorno era nata una bella amicizia.
Qualcuno dice che non esiste l'amicizia tra uomo e donna: ad esempio Harry in "Harry ti presento Sally".

Per anni ci eravamo trastullati con spinelli, feste in piscina, gite in motorino e concerti.
Finché, un giorno, a diciassette anni, mi salta fuori con "ti ho sempre amata".
Eccallà.
La frase in questione mi costrinse a riflettere: Daniele - il mio Daniele! -, che mi aveva vista in costume, in topless, ubriaca a correre nel vigneto, a strisciare (ovviamente in condizioni psichiche pessime) con la carena del motorino sul marciapiedi  mentre urlavo "le scintillineeee!!!", mi aveva sempre amata.

A prescindere dal fatto che doveva trattarsi, per lui, di vero amore, date le condizioni in cui spesso ci trovavamo, io avevo sempre creduto che Daniele fosse l'asessuato compagno di feste. E pensare che davanti a lui mi ero baciata i suoi amici, che gli avevo parlato dei miei morosi... la cosa aveva del diabolico.

Nonostante tutto, per quella volta, provai a dar corda alla cosa.
Non l'avessi mai fatto, scoprii che Daniele non era asessuato: era finocchio e non lo sapeva. E le dimensioni... oh, mio dio, inaccettabili (che le dimensioni non contino è infatti una leggenda metropolitana messa in giro dagli uomini poco dotati).

Avete presente baciare il culo di una gallina?
Ecco.

Senonché niente, lui era convinto di amarmi. E faceva i piani per il futuro insieme.
Quando gli dissi "guarda, mi sono sbagliata", pianti e urla si sprecarono. Tirò pugni su tutti i muri della città. Trovai dei romanticissimi cartelli per la strada, a partire da casa mia e fino al mio liceo, con scritto "Lisa mia, ti prego sposami".
Sposarti? ho 17 anni!

Così, dopo essermi eclissata per un anno, ai tempi dell'università ci rincontriamo, facciamo festa assieme,  gli presento il mio fidanzato (ebbene sì, in tempi non sospetti ho avuto un fidanzato) e dopo altri tre anni di finta amicizia salta fuori con "ti ho sempre amata".
E ricomincia la solfa: fiori, serenate, "ti prego Lisa, sposami", appostamenti sotto casa, scenate di gelosia se uscivo con un altro, e via dicendo.

Iniziavo quindi a pensare che il tipo in questione fosse pericoloso e che non era escluso che mi avrebbero trovata a pezzi nel fosso di un paesello dimenticato da dio.

Così mi eclisso per un altro anno e cambio numero di telefono.
Passano gli anni, la laurea è vicina e me lo ritrovo in università a frequentare gli ultimi corsi. Decidiamo di farci un aperitivo in nome dei vecchi tempi, in cui mi chiede scusa per "quando era un giovane idiota" e mi dice che potremmo vederci ogni tanto. Rimango un po' dubbiosa sul punto, anche se l'incubo degli anni precedenti era quasi passato nel dimenticatoio: forse anch'io avevo esagerato.
Dopo due mesi, una sera in cui tornavamo a casa sotto la neve, lui mi bacia.
"No Daniele, guarda, mi disp..."
"Zitta... ti prego, uno solo".
"No, mollami, vado a casa"
"Io sono sempre stato convinto che tu fossi la donna della mia vita"


Sapete come si scarica uno stalker? Così:
"E io sono sempre stata convinta che tu sia un finocchio impotente."

Più sentito. Quando mi incontra non mi saluta.
Non nascondo che per i primi tre mesi, quando tornavo a casa la sera, avevo le chiavi di casa in mano per dargliele eventualmente in un occhio.

Per ora sono passati tre anni, poi vi saprò dire.

9 commenti:

  1. ahahah! Del resto è provato che a spiegare le cose con le buone ottieni che si eccitino ancora di più e si sentano grandi cacciatori, ma mettere in dubbio la sessualità.. ahhhh quello non ha eguali!

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  2. ....a mali estremi, estremi rimedi! ;)

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  3. Sebbene non sappia com'è baciare il culo di una gallina devo dire che ho imparato qualcosa. La storia del maschio impotente mi piace too much!

    Daje Davide però figlio mio, pure tu eccheccazz!

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  4. Dovevi stroncare la cosa sul nascere e dirgli le paroline magiche già al primo bacio, ahahahahah! Ti saresti risparmiata anni di stalking :D

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  5. madonna, con le tue storie un po' me la rido e un po' mi viene da mettermi le mani nei capelli tremando per le condizioni di questa umanità

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  6. Davide non era asessuato: era finocchio e non lo sapeva

    Regola del capire se uno lo e' o no...( detta da uno che lo e' sicurooooooo, un amico del mio boss....)
    Se l'uomo TI SEMBRA...da movenze.., cose dette..sensazioni............LO E' !! ^_^
    eeheheheh mi sa' che e' una regola che non sbaglia mai!
    e per altro..., in condizioni " normali" direi che tra amici di sesso opposto....e' normalissimo che uno dei due provi poi attrazione ..o....altro...........ma in questo caso........ti capisco benissimo!!
    Complimenti..., come sempre ! ^_*

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  7. Lisa, mi fai morire dal ridere ma devo dire che ti scegli amici pessimi! Io ne ho uno di lunga data che, una sera su di giri, mi ha attaccata al muro come un quadretto, come dici tu :-)
    Ciao!

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  8. @melinda: eh... del senno di poi sono pieni i pozzi... all'epoca io cercavo solo di essere gentile! Annotate, donne, annotate: meglio una parolaccia in più che una gentilezza che alimenta le illusioni!

    @sunshine: le condizioni dell'umanità dovrebbero essere cambiate dal movimento delle suffragette. Purtroppo, non è una questione di parità ma di idiozia, presente da entrambi i lati della barricata. Quindi faccio anche un mea culpa per le mie sindromi premestruali: dio mi perdoni.

    @Annastella: LO E'.

    @ele: io credo che il mio destino fosse quello di incontrare tali pessimi esemplari per aprire questo blog, che prima o poi spero diventerà un libro perché certi casi clinici meritano di rimanere su carta stampata...anzi, meglio sarebbe su argilla cotta. ;)

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