mercoledì 22 agosto 2012

la cyborgfemmina e l'ormai-amico

Per molte donne sarebbe stata una tragedia scoprire, il 17 luglio, che non passerai delle romantiche vacanze accoppiandoti come un furetto nella salata acqua del mare notturno.
Ma per una cyborgfemmina, ciò si può trasformare in una meravigliosa opportunità di flirtate estive multiple con barrette antirisucchio (e questo mi fa anche pensare a quei momenti della vita che vediamo come disgrazie, mentre sono enormi fortune).
Non starò qui a raccontarvi il come e il perché dellla fine della mia storia con lo psicologo, perché guardare al futuro invece che al passato è sempre una buona abitudine, anche se può causarti una miopia da sforzo.
Andiamo con ordine, e terrò il dulcis in fundo per il prossimo post.
A questo post, invece, è dedicato il delicato tema dell'"ormai-amico".

Questa razza di uomini rientra in quei crudeli casi della vita in cui una potenziale, meravigliosa scopata, per circostanze avverse, si trasforma in una "bella amicizia", fino al punto in cui accetti che lui non disegnerà mai con la lingua il contorno del tuo ombelico e, anzi, se ciò accadesse sarebbe una tragedia per il vostro bel rapporto.
E se un giorno capita l'occasione, inizia il valzer del moscerino, con la complicazione che ormai conosci tutti i cazzi suoi e quindi non ti intriga nemmeno più.

Dicembre 2009.
Entro in una birreria aperta da poco e mi trovo davanti il sosia di Johnny Depp.
Non può succederti una cosa del genere senza che tu inizi a balbettare idiozie e rifare il tuo guardaroba giusto per entrare in quel bar e vedere se gli strappi un appuntamento.
Ma passano i mesi. Passa un anno.
Ormai ero diventata un cliente fisso e avevo messo una panza da birra atroce e frequentato altri uomini, quando vedo un furetto riccio, bassino, con due occhioni da gatto di Shrek e la minigonna (in una parola: Minnie), che infila un chilometro di lingua in gola a Johnny Depp.
Scopro che sono insieme da nove anni.
E la topolina mi è pure simpatica.
Pazienza, mi dico. Tanto non ti cagava lo stesso.

2011
Grazie all'enorme quantità di denaro speso nel locale di Johnny, alla fine siamo entrati in confidenza e qualche volta si esce in compagnia per delle degustazioni di birra artigianale. La mia panza da birra cresce, e nonostante i 57 chili della mia perfetta forma fisica, mi è sempre più difficile stare in apnea per mettere le magliettine aderenti.
In ogni caso, no: decisamente non mi piace. O meglio, scopro che mi piace come amico, anche se a volte è cocciuto come un mulo e lo prenderei a sberle. Nel tempo, anzi, nasce proprio una bella amicizia, nonostante ogni tanto mi sfiori il pensiero di strappargli le mutande: ma se dovessimo andare oltre all'one night stand, ci tireremo dietro pile di piatti e non è il caso.
Quindi, accantono ogni velleità sessuale nei suoi riguardi.

10 agosto 2012
sms dal nulla: "ciao! Tutto bene? sei rientrata dalle ferie? Ci facciamo compagnia in questa notte di San Lorenzo senza morosi e morose?"
Toh... e sentiamo, che cazzo ti sei preso per uscirtene così?
Penso che devo essermi persa qualche passaggio: che fine ha fatto Minnie?
Ma a domanda indiretta risponde con reticenza, quindi scelgo di credere che usciremo in amicizia.
Rimandiamo di un paio di giorni questa misteriosa uscita a due, infine ce ne andiamo a fare un giro in moto, in cui mi guardo bene dallo spalmarmi su di lui come fossi marmellata.
Urlandoci dai caschi le ultime novità dal fronte, scopro che con Minnie si sono mollati a novembre, ma lui "deve ancora trovare un altro appartamento":
e quindi cosa crederesti di fare?
Nonostante l'intento per un attimo fosse sembrato quasi chiaro, la serata scorre tranquilla e il mio ormai amico tiene a farmi sapere che non è tipo da avventure.
Peccato, io in questo momento non sono tipa da storie.

13 agosto 2012
Parto per un iperrilassante ritiro in Toscana alla ricerca dell'amore cosmico, dove, oltre all'amore cosmico, conosco anche il sosia di Jeff Buckley (di cui vi parlerò al prossimo post, intitolato "come fare sesso in un monastero").
Appena lo vedo mi cade un occhio per terra e ringrazio Buddha, Krishna, Gesù Bambino e Sant'Antonio Abate per avere creato l'uomo perfetto.
Sento Johnny il 14, il 16, il 17 e il 18.
Inizia a chiudere gli sms con i baci.
Organizziamo una strana cosa: una cena a casa mia con 6 invitati, in cui giovedì andremo a fare la spesa insieme e venerdì cucineremo tutto il giorno... insieme.
Romantico, no?
Ma ora mi chiedo: cosa potrebbe accadere se venerdì, mentre cucino con Johnny, chiamasse Jeff Buckley e io mi sciogliessi sotto gli occhi del mio "amico" in una vocina vellutata e bisbigliando "smettila, non sono sola..."?

Lo saprete nella terza puntata, perché nella seconda vi presenterò Jeff.

3 commenti:

  1. Be'..lo ammetto: mi sei mancata! :) la differenza tra te e me,..che io incontro solo sottosviluppati e psicolabili....tu gli strafigoni sosia.............uff!!:((( devo avere qualche jettatura!!!! aspetto con ansia!!

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  2. Okay. È la prima volta che leggo il tuo blog, e già sono curioso di sapere come andrà a finire. Dio, ma perché non mi decido a comprarmi un harmony, una buona volta?!

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  3. annastella: per incontrare i sosia delle celebrità, devi avere bruciato molto karma negativo con incontri disastrosi: abbi fede, i rospi e la santa pazienza sono il preludio a fighi indicibili e uomini interessanti!

    Ale: perché gli harmony non fanno ridere! ;)

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