martedì 8 gennaio 2013

stranezze delle donne - i nuovi mostri

22 dicembre. Partenza per la montagna. Io e il manzo (Johnny) in assetto da guerra, pronti a 17 giorni di ferie. Probabilmente non succedeva dalle vacanze di terza elementare.
Durante il tragitto, sento di essermi dimenticata qualcosa. Ripercorro mentalmente la valigia due o tre volte, finché si accende il campanello: il latte detergente!
Niente di grave, insomma.
Arriviamo sotto casa.
Ore 20:30. 15 cm di neve fresca per terra.
Ci organizziamo nel seguente modo: io schizzo in caldaia ad accendere riscaldamento e acqua. Lui schizza di sopra con le valigie e alza i termostati.

Ecco. E' in quei momenti che vorresti morire.
Sgrano gli occhi.
"Amore..."
"Dimmi... hai freddo?"
"...le chiavi"

Johnny attende, con un sorriso a metà, che io gli dica che sto scherzando.
Non scherzo.
Altro che latte detergente: le chiavi.

Morale: torniamo a casa a prendere le chiavi e ritorniamo in montagna, cantando e ridendo per tutto il viaggio. Facciamo anche una sosta da bravi piccioncini i cui particolari vi risparmio. Si chiama prendere le cose con filosofia.
Arriviamo verso le due di notte. La casa è congelata.
Direttamente dal diario di bordo della prima sera di vacanza, la seguente diapositiva: io e Johnny congelati intorno ai fornelli accesi, giubbotti addosso, davanti a un pentolino di vin brulé che bolle. Praticamente due barboni a New York che si scaldano col fuoco nei bidoni.

28 dicembre. Partenza per la puglia.
Sono sicura di avere dimenticato qualcosa.
Arriviamo davanti alla casa.
"Amore..."
"Lisa... a tornare indietro da qui sono otto ore"
"Ma no, dai! Ho dimenticato lo spumante per Capodanno!"
Sospira di sollievo: "domani ne prendo otto bottiglie."

Buon anno a tutti e a presto con nuovi aneddoti.
E voi? Dimenticato qualcosa dalla valigia? ;)

P.S.: il pittore pazzo mi ha mandato gli sms di auguri per Natale, Capodanno e Befana firmandosi "COSI'TIVEDO".
Stasera forse lo incrocio dalla dea. Potrei decidere di spezzargli le braccia o di tagliargli un tendine con delle forchettine colorate da olive ascolane.

12 commenti:

  1. e io che l'avevo ammazzato.
    ciao, bentornata. ;)
    ma prima o poi ce lo dici dove sta la dea, ok.

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  2. Geniale.
    Bravi, io, ahimé, non so prendere le cose con Filosofia

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  3. io sono uno che se torna a casa a prendere le chiavi nel tragitto si dimentica per quale motivo sta tornando a casa. e mi fermo qua.
    buon anno superlisa

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    1. giusto perché sei tu, buon anno anche a te.
      Annuncio che sotto le feste di natale ho fatto le scale 5 volte per prendere i pacchetti di natale. Sono scesa ogni volta con una cosa diversa, che non erano i pacchetti di natale, giusto per non sentirmi arteriosclerotica.
      Alla sesta volta ho urlato "lisa, cazzo! i pacchetti, devi prendere I PACCHETTI!!!"

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  4. ahahahahahaahahah sei unica.
    Io purtroppo niente valigia, vancanze a casa.
    ps. ma il pittore stalker non molla eh...
    Ciao tesoro

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    1. macché mollare, adesso mi ha pure trovata su FB... è la rovina!!!

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  5. beh ci vuole dell'indubbio talento... che chiamo così perché molto più spesso di quanto vorrei aono preda da smemorite acutissimissima!

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  6. ciao Lisa!
    qui (da dove scrivo) c'è un gran bel sole.
    in un giorno così ci starebbe proprio bene una nuova puntata della mia serie preferita..

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