sabato 5 novembre 2011

riepilogo dei sogni femminili

Nonostante - come spiegavo nel post precedente - la mia vita sessuale al momento sia degna di una sessantenne con reggiseno con rotelle annesso, noi tutti sappiamo che la vecchiaia porta con sè la saggezza. Ecco dunque un riepilogo evoluzionistico dei sogni e delle consapevolezze femminili del nuovo millennio, alla luce delle favole che abbiamo amato.

 Cenerentola
In principio credevamo tutte nella scarpetta di cristallo e nel principe azzurro. Credevamo che la Fata Smemorina avrebbe trasformato le nostre giacche di Zara in cappottini di Dolce & Gabbana.
Poi abbiamo compreso che normalmente il principe azzurro te lo sogni, e ti ritrovi di fianco al Gran Ciambellano con l'alitosi, che pure se ti regala le scarpette ha un gusto in fatto di moda che sfida qualunque collasso di Versace causa Donatella. Stanche di cambiare i regali, passammo così alla prima evoluzione: mollare il Ciambellano e comprare le scarpe con le amiche.

 La Bella e la Bestia, ovvero il sogno di riserva
Credemmo poi di trasformare la Bestia terribile in un principe, con la sola forza dell'amore. Dal Ciambellano aprimmo così le porte all'uomo pessimo che credevamo sotto incantesimo, scoprendo troppo presto che dietro la maschera della Bestia si celava, in effetti, una Bestia mammona che con tutto l'amore del mondo, mancando l'incantesimo da spezzare, non sarebbe cambiata. Qualcuna, forse, ci ha pure convissuto, pensando "bisogna essere realiste", e passando il suo tempo a dialogare con brocche e candelieri. Qualcun'altra, come la sottoscritta, è passata alla seconda evoluzione e l'ha mollato per un uomo sposato con cui il sesso è favoloso, pensando: "almeno mi diverto".

  Aladdin- la sbandata
Chi non si è sentita rapita, infatti, a un certo punto, dal bello & dannato nonché perennemente squattrinato ladruncolo? Decisamente la terza favola è una delle mie preferite: io, te, un tappeto che immaginiamo volante e la caverna delle meraviglie - che solitamente è un praticello in cui compiere atti osceni in luogo pubblico. Non fosse che il genio della lampada dopo tre desideri scompare e ti ritrovi a dormire su un tappeto e litigare per le bollette.
Passi così alla terza evoluzione: alle favole non ci credi più. Ti intrattieni con le amiche, e se ti parlano della vita felice nel castello fatato sei pronta a concedere al massimo un week end in agriturismo. E' la fase del realismo.

 La principessa sul pisello - la cyborgfemmina
Questa la conoscono in poche, ma tutte dovrebbero: esisteva uno scapolone d'oro in cerca di moglie, che se le faceva tutte in attesa che qualcuna non gliela desse vinta alla prima notte. Se la ragazza si fosse lamentata del pisello nascosto sotto il materasso, avrebbe guadagnato lo scapolone.
Morale: è proprio quando sei disillusa, cinica, acida, irremovibile nella tua singletudine, che ti trovi in una notte di pioggia a bussare alla porta giusta. E più sarai stata in grado di coltivare il tuo dissenso nei confronti dei presunti principi precedenti, più sentirai il peso di quel pisello che ti impedisce il sonno, e sarai capace di rispondere a tono al principe.

L'ultima è la favola in cui ancora crediamo. Nel frattempo la principessa - ma questo le favole non lo dicono - s'intrattiene col trombamico, il compagno di sbronze e il panchina.

10 commenti:

  1. Bisogna essere un pò folli per non cedere alle tentazioni...bello il tuo blog.
    A presto.

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  2. io mi sento molto principessa sul pisello..dopo tante disillusioni , amarezze, ero diventata il mito tra le mie amiche per la mia leggerezza, dettata dal cinismo, nelle storie, eppure una notte d pioggia qualcuno ha bussato alla mia porta, un po' a stento l'ho lasciato entrare e ora..ora continuo a sognare...e sperare...

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  3. mi auguro che capiti anche a me... per ora nelle notti di pioggia mi chiama la vodafone.

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  4. la bella e la bestia: per me il sottotitolo è "come buttare quasi 4 anni della tua vita"
    gli Aladdin, ormai ho smesso di contarli, sono diventati troppi.

    sto tornando ad essere la cyborgfemmina, ma devo dire che mi risulta più difficile che in passato.

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  5. mi sa che dovremmo inventare una nuova favola... nel frattempo Pocahontas non mi dispiacerebbe: io, te, la giungla e le cascate, poi tanto quando ti ammali te ne torni in patria sulla tua nave, sapendo che ti amerò per sempre.

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  6. Come mi fanno sgambettare ai piani alti non avete idea -.- sono fusa.

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